Domenico D’alessio risponde a Federici e Trenta

Domenico D'alessio Da qualche giorno stiamo notando che Federici e Trenta hanno deciso di polemizzare con D’Alessio, manipolando la coerenza di un impegno politico sempre al fianco dei cittadini e contro gli affaristi della politica, i promotori di A.SER e Acqualatina.
Con la presunzione di essere “nuovo”, Federici non perde occasione di attaccare D’Alessio, ma noi vorremmo chiedergli, dove stava il candidato Federici in questi anni che hanno segnato il degrado amministrativo e morale della città? Perché mesi or sono Federici si è proposto, incontrandoci, come leader del 3° POLO, mentre ora ci attacca?
Federici ha svolto legittimamente il ruolo di imprenditore in questi ultimi anni, frequentando Aprilia durante il giorno e tornando la sera nei castelli romani, dove vive. In quegli stessi anni D’Alessio cercava di contrastare i fautori dell’A.SER, i professionisti delle poltrone.

Ci saremmo aspettati un attacco a questi personaggi, da parte sua e del capolista della lista collegata, quel Trenta che pontifica e dà lezioni di moralità e voti a tutti. Da che pulpito? Solo per ricordare un tema da lui stesso sbandierato, quello della vicenda A.SER, ci sembra di ricordare che era uno dei difensori, anche in assemblee pubbliche, ad esempio al centro commerciale il Tulipano, di chi l’aveva istituito. Ci sembra anche di ricordare che il sig. Trenta si sia proposto, sempre a fianco di chi aveva istituito l’A.SER, alla carica di consigliere comunale ed i cittadini lo abbiano sonoramente bocciato. Per dovere di cronaca, vogliamo ricordare ancora, che la delibera costitutiva di A.SER fu approvata alle tre di notte, con due soli voti contrari: uno di questi due fu quello di Domenico D’Alessio. Il candidato a sindaco del 3° Polo, poi, negli anni, sia in maggioranza che all’opposizione, è sempre rimasto coerente alla sua prima posizione originaria.

Sarebbe più corretto, come tenta di fare dall’inizio della campagna elettorale Domenico D’Alessio, chiedere consensi su ciò che si propone per la città, piuttosto che cercare visibilità solo nella sterile polemica contro chi, coerentemente, da anni si batte per il bene di Aprilia.

Domenico D’Alessio e il
Comitato Elettorale per D’Alessio Sindaco

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